I frutti di bosco congelati vanno cotti? Sembra una domanda piuttosto sciocca e molti di voi non sognerebbero mai di bollire questi tipi di frutti, che sono esageratamente delicati: non solo si rovinano con facilità tenendoli semplicemente in mano, ma possono perdere facilmente tutte le loro vitamine. Delle vitamine davvero ottime, che rafforzano il sistema immunitario. Bisogna quindi sapere tutto sui frutti di bosco per non spappolarli inutilmente e per non incorrere in malattie: c'è il rischio che i frutti di bosco congelati possano provocare l'epatite A. E non sono né complottisti né fanatici salutisti a dirlo, bensì niente meno che il Ministero della Salute, la fonte più autorevole che ci sia nel campo del cibo e del nostro benessere.
I frutti di bosco vanno scongelati e poi bolliti. Senza questo semplice procedimento, si rischia di contrarre l'epatite A e, in un passato non molto lontano, ci sono stati diversi casi di soggetti che, durante le feste natalizie, sono stati colpiti da tale malattia, come ha spiegato il Ministero della Salute sul proprio sito ufficiale:
"Da gennaio 2013, si è assistito ad un importante incremento del numero dei casi umani di epatite A, rispetto a quello atteso nello stesso periodo degli anni precedenti, soprattutto nelle Regioni del centro-nord Italia. Nonostante siano state adottate tutte le misure di prevenzione e controllo per questa epidemia di casi di epatite virale A, e si sia osservata negli ultimi mesi una tendenza alla diminuzione delle segnalazioni, recentemente sono stati notificati diversi nuovi casi in soggetti che hanno riferito il consumo di frutti di bosco misti surgelati non cotti".
È possibile lavare i frutti di bosco freschi senza rovinarli, ma anche i frutti di bosco surgelati devono essere lavati e bolliti: come spiegato dal Ministero della Salute, bastano davvero 2 minuti per scongiurare il pericolo; anche perché, prolungando la cottura, si rischia di perdere tutte le proprietà benefiche dei frutti di bosco, che sono comunque molto sensibili alle alte temperature.
Devono prestare molto attenzione anche gli operatori industriali e artigianali del settore alimentare: devono bollire i frutti di bosco surgelati prima della preparazione di marmellate, frullati, frappè, gelati e dolci di vario tipo. Con questi dovuti accorgimenti, si evita l'epatite A e si possono beneficiare degli effetti che i frutti di bosco hanno sulla salute e sul fisico.
Tutto ciò che non sai sui frutti di bosco
Ecco qui di seguito alcune curiosità sui frutti di bosco surgelati e freschi:
- I frutti di bosco surgelati contengono un più alto contenuto di vitamine rispetto a quelli freschi perché, una volta raccolti, vengono immediatamente congelati, mantenendo intatte le loro proprietà benefiche. Ma la bollitura comunque fa perdere il valore delle vitamine. Quindi mangiarli freschi o surgelati non fa chissà quale differenza;
- I frutti di bosco non sono propriamente dei frutti, ma delle bacche. Sapete che la bacca più grande del mondo è la buonissima zucca?
- La Lonicera coerulea è diventata da poco un tipo di frutto di bosco domestico, cioè può essere coltivato senza troppa difficoltà anche da chi non ha un pollice verdissimo.
E voi sapevate che i frutti di bosco surgelati devono essere bolliti? Parlateci, tra i commenti, dei vostri consigli su cosa fare con i frutti di bosco!
La foto è tratta da Pixabay.com
data-matched-content-rows-num="4"