Come conservare e riscaldare il latte materno? Care mamme, abbiamo raccolto per voi tutto ciò che c'è da sapere sull'argomento; in più, lungo il nostro percorso che porta dalla conservazione al riscaldamento del latte tirato, troverete anche molti approfondimenti da consultare ogni volta in cui ne avrete bisogno. Vi spiegheremo passo per passo come conservare il latte materno e vi illustreremo i vari modi per poterlo scaldare, non dimenticando di fare delle raccomandazioni molto importanti da seguire. Qualsiasi sia il motivo per cui dovrete tirare e conservare e poi scaldare il latte materno, questa guida sarà utile anche ai papà rimasti soli col bambino, se l'assenza della mamma non sarà un caso isolato.
Prima ancora di conservare il latte materno, bisogna naturalmente tirarlo e a tal proposito abbiamo qualcosa da dire alle mamme: se decidete di prelevare latte dal seno e, per esigenze varie, dovrete farlo per molto tempo, e non si tratta quindi di un evento eccezionale, allora è consigliabile prelevare il latte ogni volta che ne avvertite il bisogno, o comunque con una certa frequenza (tanto si può congelare), anche sette estrazioni al giorno, in modo da tenerne viva la produzione. Detto ciò, vediamo come conservare il latte materno tirato.
Prima ancora di conservare il latte materno, bisogna naturalmente tirarlo e a tal proposito abbiamo qualcosa da dire alle mamme: se decidete di prelevare latte dal seno e, per esigenze varie, dovrete farlo per molto tempo, e non si tratta quindi di un evento eccezionale, allora è consigliabile prelevare il latte ogni volta che ne avvertite il bisogno, o comunque con una certa frequenza (tanto si può congelare), anche sette estrazioni al giorno, in modo da tenerne viva la produzione. Detto ciò, vediamo come conservare il latte materno tirato.
La prima cosa da fare è preparate i contenitori in cui volete conservare il latte materno (di cui parleremo più avanti) ed etichettatelo con la data del giorno. Questo perché il latte di un giorno non va mischiato con quello di un altro; se volete conservare il latte prelevato in più parti della stessa giornata, potete farlo, purché lo facciate raffreddare prima di aggiungerlo a quello prelevato in precedenza. Potete anche decidere di congelare il latte materno, senza riempire il contenitore però, perché congelandosi aumenta di volume.
I contenitori devono essere in vetro o plastica dura, dotati di coperchio a tenuta ermetica; esistono in commercio anche delle sacche di plastica, in cui è possibile conservare il latte per un massimo di 72 ore. I recipienti devono essere lavati e risciacquati con acqua calda e lasciati asciugare per sgocciolamento; potete anche lavarli in lavastoviglie oppure lasciarli a mollo in acqua bollente per 10 minuti. Vediamo adesso esattamente come conservare il latte materno.
Se intendete utilizzarlo entro 6 o 8 ore, potete tenere il latte a temperatura ambiente (massimo 25°C), se invece volete conservarlo per 24 ore riponetelo in una borsa termica con accumulatori di freddo; in frigorifero, a 4°C, e messo nella zona più fredda dello stesso, può essere conservato per 3 o 5 giorni (il numero si riduce a due se il bambino è pretermine). Se intendete congelarlo, i tempi di conservazione variano: a -15°C per due settimane, a -18°C per tre o sei mesi, a -20°C dai 6 ai 12 mesi.
A questo punto, scopriamo i diversi metodi per scaldare il latte materno.
Se avvertite uno strano odore del latte, non è un segnale d'allarme e non vuol dire che la conservazione non è andata a buon fine, perché è normale: se il bambino lo accetta, può essere utilizzato. Non esitate a consultate questa raccolta dedicata alle mamme per ulteriori consigli e approfondimenti, anche su tutto ciò che c'è da sapere su come conservare e riscaltare il latte materno.
La foto è tratta da Pixabay.com
Se intendete utilizzarlo entro 6 o 8 ore, potete tenere il latte a temperatura ambiente (massimo 25°C), se invece volete conservarlo per 24 ore riponetelo in una borsa termica con accumulatori di freddo; in frigorifero, a 4°C, e messo nella zona più fredda dello stesso, può essere conservato per 3 o 5 giorni (il numero si riduce a due se il bambino è pretermine). Se intendete congelarlo, i tempi di conservazione variano: a -15°C per due settimane, a -18°C per tre o sei mesi, a -20°C dai 6 ai 12 mesi.
A questo punto, scopriamo i diversi metodi per scaldare il latte materno.
Come riscaldare il latte materno: risolvi tutti i dubbi
- Se avete congelato il latte, ricordate di tirarlo via dal congelatore e mettetelo in frigo la notte prima dell'uso (potete tenerlo per un massimo di 24 ore e non va mai ricongelato)
- Come riscaldare il latte materno? Mettendo il contenitore sotto il getto d'acqua calda è uno dei tanti modi per scaldarlo, ma assicuratevi che non sia bollente;
- Potete riscaldare a bagnomaria, immergendo il contenitore in un recipiente pieno di acqua calda (non bollente) e facendo attenzione a non far arrivare l'acqua all'apertura del contenitore;
- Se siete fuori casa, riscaldare il latte sarà un po' più complicato, ma non impossibile;
- In alternativa, potete decidere di dare il latte al bambino a temperatura ambiente;
- Tutto questo vale per scaldare il latte materno dal frigo così come per quello congelato (che dovrete comunque mettere in frigo la sera prima);
- Non è possibile riscadare il latte direttamente sul fuoco, non si può neanche nel microonde, perché potrebbero alterarsi le proprietà; se dopo la poppata avanza del latte, dovrete buttarlo.
Come scaldare il latte materno e conservarlo
- Preparate i contenitori e lavateli come già spiegato in precedenza; poi applicate l'etichetta con la data del giorno;
- Lavate accuratamente le mani;
- Procedete con il tiralatte per la raccolta;
- A seconda del tempo in cui pensate di utilizzare il latte, riponetelo in una borsa termica, nel frigo o nel congelatore;
- Se congelato, ricordate di mettere il contenitore in frigo la notte prima;
- Riscaldate il latte come vi abbiamo già illustrato, oppure potete darlo al bambino a temperatura ambiente;
- Se avanza del latte, buttatelo.
Se avvertite uno strano odore del latte, non è un segnale d'allarme e non vuol dire che la conservazione non è andata a buon fine, perché è normale: se il bambino lo accetta, può essere utilizzato. Non esitate a consultate questa raccolta dedicata alle mamme per ulteriori consigli e approfondimenti, anche su tutto ciò che c'è da sapere su come conservare e riscaltare il latte materno.
La foto è tratta da Pixabay.com
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