Sono tanti i dubbi nei nove mesi di dolce attesa e uno di questi riguarda la borsa calda: in gravidanza si può usare oppure è meglio evitare? È forte la tentazione di ricorrere al calore prodotto dal favoloso oggetto di cui non si può fare a meno d'inverno - se soffrite di piedi freddi a letto, però, esistono altri rimedi -, ma è altrettanto normale che le future mamme si pongano delle domande su ogni cosa che decidono di fare, come per esempio se prendere il sole fa male così come i dubbi sull'uso del ventilatore, perché l'ultima cosa che si vuole è recare qualche danno al neonato. La borsa calda sul pancione potrebbe essere fonte di preoccupazione: si può usare o no? fa male in gravidanza? il bambino può subire danni? Le risposte a tutte queste domande, e tante altre simili ancora, hanno un'unica risposta.
La borsa calda in gravidanza si può usare, a patto che non sia troppo calda: la temperatura ideale è quella tiepida, perché bisogna evitare i pericoli di ustioni. Queste le uniche direttive che gli esperti forniscono a chi decide di consultarli, anche sul Web, per esempio su Medicitalia.it. La donna incinta trova sollievo nel porre la borsa calda sulla pancia, soprattutto per alcuni fastidi che possono presentarsi e che è naturale si verifichino; inoltre, il benessere è fuori discussione. Non bisogna temere che l'eccessivo calore possa recare danno al piccolo, comunque.
I medici solitamente sconsigliano in gravidanza di surriscaldare troppo il corpo, è anche per questo, quindi, che la borsa dell'acqua calda deve essere tiepida; questo vale sia nel caso in cui si voglia posizionare la borsa sulla pancia, sia se si posizioni sulla schiena. Per combattere i piccoli dolori tipici della gestazione esistono rimedi diversi dall'acqua calda: per esempio, per il mal di schiena è utile dotarsi di una pelle di pecora da applicare sulla parte dolente.
La borsa calda si può usare in gravidanza, quindi, ma assicuratevi che non sia bollente!
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