Frutta secca: proteine o carboidrati? Dipende dai casi. I suoi benefici sono ormai noti, vi ho parlato delle loro calorie e della capacità di controllare l'appetito (e ingrassare, quindi di meno), ma c'è anche chi vuole sapere quale frutta secca contiene più proteine e quale più carboidrati: domanda, questa, che si pongono soprattutto gli sportivi che, dopo una seduta di allenamento, hanno bisogno di assumere una certa quantità di proteine e, se sono vegetali, posseggono vitamine, sali minerali e ferro, e sono dunque ottime per la salute, ancora meglio. Non solo sportivi, ma anche vegeteriani e vegani (non dovrebbero rinunciare a essa nemmeno le donne in gravidanza) inseriscono nella propria dieta porzioni di frutta secca sia per raggiungere la soglia di proteine giornaliera sia per beneficiare delle loro innumerevoli proprietà: riescono, per esempio, a combattere bene tutte le malattie del benessere, quali obesità, ipercolesterolemia e diabete.
Per sapere quante proteine e quanti carboidrati contiene la frutta secca, non vi reste che leggere la tabella qui di seguito, in cui ho inserito la frutta secca più usata. Queste sono le quantità di carboidrati e proteine ogni 100 g di frutta secca edibile (senza guscio):
- Anacardi: carboidrati 30 g - proteine 18 g;
- Arachidi: carboidrati 21,5 g - proteine 24 g;
- Caldarroste: carboidrati 52 g - proteine 3 g;
- Mandorle: carboidrati 22 g - proteine 21 g;
- Nocciole: carboidrati 16 g - proteine 15 g;
- Noce brasiliana: carboidrati 12 g - proteine 14 g;
- Noci: carboidrati 21 g - proteine 15 g;
- Pinoli: carboidrati 13 g - proteine 14 g;
- Pistacchi: carboidrati 27 g - proteine 20 g;
- Semi di Chia: carboidrati 42 g - proteine 17 g;
- Semi di girasole: carboidrati 20 g - proteine 21 g;
- Semi di zucca: carboidrati 50 g - proteine 30 g;
La frutta secca con meno carboidrati è la noce nera (9 g di carboidrati), che contiene per contro una elevata quantità di proteine (24 g).
Potete integrare nella vostra dieta la frutta secca - importante fonte di proteine e carboidrati -, se non la amate particolarmente, aggiungendola alle vostre insalate o triturandola e aggiungendola ai sughi di verdure.
La foto è tratta da Pixabay.com
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