Le castagne sono un frutto oppure un seme? Questa domanda sorprenderà molti, eppure la risposta non è così scontata come potrebbe sembrare! Non preoccupatevi, se fino a oggi avete pensato che la castagna è un frutto senza avere il minimo dubbio che, invece, può essere anche un seme, non avete sbagliato: a tutto c'è una spiegazione. Con l'arrivo dell'autunno, quindi, non ci si chiede solamente se le castagne fanno ingrassare o meno, o ancora ci sono persone che vogliono scoprire se fanno bene o male alla salute, perché il primo punto interrogativo riguarda l'alimento in sé per sé e non come influisce nelle nostre vite.
Ma vediamo, appunto, quando la castagna viene considerata frutto e quando seme: nel primo caso, la castagna è frutto del castagno e nasce da fiori racchiusi in una cupola che poi si trasforma in riccio, mentre la castagna dell'ippocastano viene considerata un seme; la spiegazione è semplice e precisa, dunque da questo momento in poi non potrete più sbagliarvi e riuscirete a chiarire ogni dubbio anche a chi ancora si pone questa domanda. Come distinguere il castagno dall'ippocastano?
Il castagno europeo, o semplicemente castagno, è un albero a foglie caduche e appartiene alla famiglia delle Fagaceae; è la specie più diffusa sul nostro territorio - e che fa bene anche ai capelli -. L'ippocastano, invece, viene chiamato anche castagno d'India e appartiene alla famgilia Sapindaceae, che pure è diffuso in Europa, è usato, però, soprattutto come ornamento sui viali o è una pianta isolata; il suo frutto è una grossa capsula rotonda e verdastra, che in un secondo momento si apre e viene fuori il seme di colore bruno, che è comunemente chiamata castagna matta e non è commestibile - ve ne accorgereste anche dall'odore sgradevole in fase di cottura, che non si avverte, invece, quando si cucinano le caldarroste -.
Dunque quella che portiamo sulle nostre tavole è la castagna frutto, che ha anche tanti benefici, ma se vi capiterà di vedere per strada qualcosa che somiglia alla castagna non precipitatevi nel mangiarla, perché potrebbe essere la castagna matta, cioè il seme dell'ippocastano!
La foto è tratta da Pixabay.com
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