L'uva fa bene al fegato. Un frutto autunnale dalle mille risorse, che non deve mai mancare sulle tavole nei mesi di settembre, ottobre e novembre (preferite sempre frutta e verdura di stagione) e che potrebbe aiutarvi a combattere dei fastidi che sorgono spesso a causa di quello che mangiamo. La corretta alimentazione è fondamentale per essere sempre sani e per ridurre le malattie, dai semplici raffreddori e mal di testa a tumori e diabete. Mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno - meglio se biologica - diminuisce drasticamente l'incidenza di alcune malattie ed è utile anche per chi vuole riconquistare quella salute che può sembrare per sempre compromessa. L'assunzione di uva, in autunno, risulta un valido aiuto per chi soffre di problemi al fegato: d'estate, la potete invece sostituire con l'anguria, che ha una spiccata proprietà di purificare fegato e reni, proprio come l'uva. Ovviamente, le porzioni non devono essere eccessive: bastano due grappoli di medie dimensioni al giorno di uva bianca o nera per notare subito dei miglioramenti.
Perché l'uva fa bene al fegato? Le vitamine A e C in essa contenute hanno la capacità di liberare il fegato da xenobiotici e tossine, che vengono poi eliminate completamente attraverso le feci. Per rafforzare questa sua importante capacità purificante, è preferibile che l'uva venga mangiata come spuntino, lontana quindi dai pasti.
Esiste, però, un altro metodo per purificare il fegato: bere succo d'uva! Private gli acini dei semini e della buccia e utilizzate un centrifugato o un estrattore per ottenere facilmente un succo d'uva non solo delizioso, ma anche salutare. Non aggiungete lo zucchero, se il vostro intento è quello di eliminare le tossine del fegato e se state seguendo una dieta dimagrante; un consiglio: se volete perdere i chili di troppo, mangiate l'uva senza privarla della buccia.
No al vino: sì, viene prodotto con l'uva, ma questo non significa che faccia bene tanto quanto il frutto intero o tanto quanto il suo succo. Il vino contiene alcol, che risulta un vero e proprio veleno per chi soffre di malattie del fegato.
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Chi si chiede se l'uva sultanina (o passa) abbia le stesse proprietà dell'uva, la risposta è sì, solo che è molto più calorica ed è indicata soprattutto per chi pratica sport: se volete invece beneficiare della capacità depurativa dell'uva, è consigliabile quella nera o bianca.
Ricordate sempre di fare i dovuti controlli: il fegato riesce a lavorare anche quando il 70% di esso è malato, quindi non dà subito segnali. L'uva fa molto bene al fegato, certo, ma quando i problemi non sono gravi. Le parole d'ordine sono sempre: mangia sano e fai prevenzione!
La foto è tratta da Pixabay.com
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