La frutta secca fa bene o fa male? Chi sta seguendo rigorosamente una dieta dimagrante, sente parlare di frutta secca e fugge a gambe levate: noci, arachidi, pistacchi e mandorle vengono considerati bombe di grassi ipercaloriche. Una esagerazione. Se tutti conoscessero i benefici della frutta secca, anche i più fedeli alla propria dieta, nessuno eviterebbe di inserire delle porzioni di frutta secca come spuntino: l'importante è non superare i 50 g al giorno; se invece il vostro intento non è quello di perdere chili, potete aumentare le dosi, badando bene a non andare oltre i 70 g. È perfetta non solo mangiarla come spuntino, per via dell'importante energia che dona, ma anche prima di ogni pasto: ha un potere saziante niente male, che permette così di non abbuffarsi durante i pranzi principali. Queste sono solo alcune delle proprietà della frutta secca che dimostrano che non fa bene, di più! Le sorprese, però, non finiscono qua e sportivi alle prime armi, uomini e donne con problemi ai capelli o anche chi lotta strenuamente contro il colesterolo capiranno l'importanza di avere nella propria dieta la frutta secca.
Chi pratica costantemente attività fisica e chi vorrebbe cominciare a fare un po' più di moto (che fa solo che bene) non può rinunciare a una bella manciata di frutta secca al giorno: è ottima per ricaricare il corpo e affrontare meglio qualsiasi allenamento. Se ne può mangiare un po' mezz'ora prima dello sforzo fisico e dieci minuti dopo; a colazione, invece, serve a dare all'organismo la forza necessaria per affrontare la giornata.
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La frutta secca ha un ruolo fondamentale nella dieta di chi tenta di abbassare il colesterolo: i grassi monoinsaturi e polinsaturi, di cui è ricca, combattono il colesterolo in eccesso nel sangue. Da limitare, invece, i grassi saturi. Anche per gli anemici è utile la frutta secca, dato che contiene una buona percentuale di ferro (soprattutto le mandorle). Altri benefici? Limita le infiammazioni del fegato, riduce il problema della stitichezza, migliora la salute dei capelli (per via dello zinco) ed è una buona fonte di proteine per vegani e vegetariani.
Non mancano le vitamine E e A e, in minor quantità , la C e la K; potassio, magnesio, calcio, zinco e fosforo abbondano nella frutta secca oleosa. Mangiarla, quindi, fa bene, anche se ci sono delle controindicazioni: non consigliata per chi soffre di gastrite, aerofagia, colon irritabile e diarrea; devono fare particolarmente attenzione chi ha una o più allergie nei confronti di un determinato tipo di frutta secca, dato che, in questi casi, una loro assunzione comporterebbe problematiche che potrebbero portare alla morte.
Ora non dovete più chiedervi se la frutta secca fa male o fa bene, e, quando qualcuno ve la offrirà , non esitate a mangiarla... attenzione però a pistacchi e arachidi salati! Sempre meglio sgranocchiarli senza sale.
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