Che differenza c'è fra api e vespe? Si somigliano, è vero, eppure hanno caratteristiche diverse, che riguardano non solo l'aspetto, ma anche la loro dieta e il loro comportamento all'interno della società d'appartenenza. La prima differenza, che magari avete scoperto sulla vostra pelle (spero di no), ha a che fare con l'aculeo: le api hanno un pungiglione a forma di uncino, che si attacca saldamente alla pelle e l'insetto lo può estrarre solo a costo della propria vita; quello delle vespe è invece liscio e dritto e consente loro, perciò, di pungere a ripetizione, senza rischiare di perdere la vita. Le vespe sono più aggressive in virtù di questa loro capacità offensiva: attaccano fino a quando il pericolo non è stato scongiurato; le api sono più caute e si sacrificano solo quando è veramente a rischio il loro alveare o quando si sentono minacciate. Entrambe sono però dotate di veleno, che viene iniettato, nel caso delle api, anche quando muoiono. Il loro corpo è piuttosto somigliante (e potete vedere la foto dell'articolo): è composto da strisce nere e gialle, ma quello delle api è di un giallo più tendente all'ocra e, inoltre, hanno una peluria assente nelle vespe.
Un'altra importante differenza che c'è fra l'ape e la vespa è quella che riguarda la loro dieta: l'ape è ghiotta di nettare e polline e la si può vedere spesso volare da un fiore all'altro; la vespa, essendo onnivora, può cibarsi di insetti, di alimenti prodotti dall'uomo, ed è persino attratta dalle bevande zuccherine e gassate. Questo significa che è molto più facile vedere una vespa durante i picnic e i vari pranzi all'aperto piuttosto che un'ape: la vespa, poi, per ottenere il cibo, non esiterebbe ad attaccare e quindi è utile conoscere tutti i rimedi per tenerle a debita distanza.
Le differenze tra api e vespe non finiscono qua. L'ape è di fondamentale importanza per la razza umana. Perché? Riporto una celebre frase di Albert Einstein: "Se le api scomparissero dalla terra, per l'uomo non resterebbero che quattro anni di vita". L'importanza delle api è dovuta alla loro capacità di diffondere polline da una pianta a un'altra, rendendo possibile, così, la sopravvivenza delle specie: senza questi insetti impollinatori, l'80% della vegetazione scomparirebbe e all'uomo resterebbe ben poco grazie a cui campare. Bisogna considerare anche i derivati animali dell'ape, che fanno parte, ormai, della nostra vita e del commercio internazionale: basti pensare a miele, propoli, pappa reale e cera d'api. Le vespe, invece, non svolgono questo lavoro, ma questo non deve giustificare la loro uccisione solo perché potrebbero pungere.
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Le società in cui vivono api e vespe presentano delle strutture interne dissimili: la società delle api ha durata poliennale (cioè resta intatta per diversi anni) e la regina viene sostituita ogni 365 giorni, circa; la società delle vespe, invece, si disgrega ogni anno, per dare vita a un'altra tutta nuova l'anno successivo.
Con la spiegazione delle differenze fra vespe e api, sarà molto più semplice distinguerle e saperle evitare di conseguenza!
Le foto sono tratte da Pixabay.com
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