Si usa l'acqua calda sulla puntura di medusa? Se si vuole alleviare il dolore, si potrebbe pensare bene di usare acqua marina della riva, che non è mai tanto fredda, e lavare la zona interessata. Questa procedura dà sollievo ma non elimina il veleno della medusa: solo l'acqua calda di quarta o cinquanta gradi sì, che ovviamente non può essere utilizzata sia perché è impossibile averla a portata di mano in una spiaggia d'estate sia perché potrebbe provocare una leggera ustione, che è assolutamente da evitare in una circostanza del genere. Limitare i danni di una puntura di medusa sembra essere molto semplice, ma invece circola tanta disinformazione e questo manda molti in confusione: c'è chi crede ancora che l'urina sia un rimedio efficace (e invece non è così) e bisogna fare molta chiarezza a tal riguardo, perché quello che è veramente importante fare nei primi minuti dopo il contatto con l'animale acquatico è eliminare alcuni tentacoli che potrebbero iniettare ulteriore veleno.
Prima di tutto, non dovete allarmarvi. Il dolore, dopo la puntura, sarà poco sopportabile, ma passerà dopo alcuni minuti se toglierete parti della medusa dal vostro corpo e poi lavate la parte di pelle colpita con acqua salata, per disinfettare la ferita, oppure utilizzate una salvietta imbevuta di acqua marina. È sbagliato usare acqua dolce e fredda: rende gonfi i tentacoli, permettendo così la fuoriuscita di altro veleno. Usate qualsiasi carta rigida che trovate nel portafogli (come una prepagata o la tessera sanitaria) o una busta di plastica per togliere qualsiasi parte del corpo della medusa dal corpo.
Può sembrare un consiglio sciocco, ma dovete prestare molta attenzione a dove metterete le mani dopo la puntura di medusa: se caso mai, doveste grattarvi gli occhi con una mano ricoperta dal veleno della medusa, potreste rischiare di contrarre ulcere corneali. Quindi, prima ancora di trattare la zona arrossata, dovete lavarvi accuratamente le mani con acqua marina ed evitare comunque il contatto con gli occhi.
L'acqua calda sulla puntura di medusa può essere quindi efficace per ridurre il dolore, la sabbia invece no: evitare di poggiarla sulla zona colpita o di strofinarla. Andrete solamente a peggiorare la situazione, provocandovi una fastidiosa irritazione, che potrebbe poi portare a croste, prima, e cicatrici, poi.
D'estate, dovete fare anche molta attenzione alle meduse, mettendo da parte, però, la paura di farvi il bagno solo perché ci sono loro: solo le meduse tropicali sono letali, quelle dei nostri mari, tranne qualche problemino iniziale, non vi daranno grossi problemi.
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