La montagna fa bene ai bambini e ai neonati? Sì, se non si superano certe altezze e se si fa attenzione a come reagisce il piccolo a un ambiente tutto nuovo, dove il suo corpo deve ancora imparare ad adattarsi. Ho spiegato, in un altro post, quali sono i benefici dell'aria di montagna per gli adulti, ma per i pargoli bisogna fare un discorso a parte. Passare alcuni giorni in alta quota è indicato per i bambini iperattivi, facilmente irascibili, con poco autocontrollo e che mangiano poco: gli spazi verdi consentono loro di esaurire tutte le energie, di sfogarsi, quindi, divertendosi e facendo nuove scoperte; anche i bimbi con problemi respiratori (asmatici o allergici) provano giovamento grazie all'aria di montagna, dato che è meno inquinata. Ecco gli altri effetti sull'organismo: stimola l'appetito, regolarizza la pressione e aumenta le difese del cuore. Bisogna però fare molta attenzione all'ambiente montano, in cui si possono nascondere parecchie insidie.
I genitori non devono mai perdere di vista i propri figli quando si trovano in montagna. Può succedere che, mentre si divertono immersi nella vegetazione, un'ape o una vespa (ci sono sostanziali differenze fra i due insetti) potrebbero pungere i piccoli e quindi è utile sapere cosa fare in quei casi; anche piante e fiori possono arrecare danni, scatenando allergie, orticarie o infezioni; attenzione anche alle cadute: i genitori devono portare sempre con sé un kit di primo soccorso, ricordando che è bello lasciare i propri figli liberi di esplorare e di sbucciarsi le ginocchia!
L'aria di montagna fa bene a bambini e neonati, è vero, anche perché è fresca e il caldo è più sopportabile, ma questo non significa che il sole è meno dannoso (pensate che ci si abbronza prima rispetto al mare): l'esposizione ai raggi non deve essere continuata ed è sempre consigliabile applicare creme solari con alto fattore di protezione; imparate anche a curare insolazioni e scottature, che non sono assenti nemmeno in montagna.
In alta quota, il clima cambia dalla mattina alla sera: se si decide di fare una vacanza estiva in montagna, bisogna ricordare di mettere in valigia sia indumenti leggeri che felpe e pantaloni. Consiglio, questo, che vale anche per gli adulti.
La montagna fa bene a neonati e bambini, certo, ma è importantissimo sapere che non bisogna superare i 2.000 metri di altezza, se il bambino ha meno di un anno, mentre si può andare un po' più su se i bambini sono più grandicelli, anche se potrebbero accusare nausea, insonnia, irritabilità e mal di testa; insomma, malesseri che si possono riassumere semplicemente con "mal di montagna".